Uscirà fra qualche giorno, precisamente il ventidue di marzo, il libro "La Città Perduta dei Templari" scritto da C.M. Palov edito dalla Newton Compton. Ecco la sinossi, l'incipit e un'intervista all'autrice di questo thriller.
«Un’azione
senza fine e una trama intelligente per questo appassionante esordio.
Palov rende anche il sapere biblico più arcano, la storia e la
mitologia intriganti e accessibili a chiunque.
I
fan di Dan Brown e Steve Berry ne saranno affascinati.»
Publishers
Weekly
C.M.
PALOV
LA
CITTÀ PERDUTA DEI TEMPLARI
Dopo
aver ritrovato il leggendario medaglione di Montségur in un’antica
cappella siriana, Finn McGuire deve fare i conti con una serie di
omicidi. I mandanti appartengono a un gruppo di discendenti delle SS,
conosciuti come I Sette, che non si fermeranno di fronte a nulla pur
di entrare in possesso del prezioso ciondolo e del Santo Graal.
Caedmon Aisquith, ex ufficiale del MI5, una sezione dei servizi
segreti inglesi di controspionaggio, è uno studioso esperto di
Cavalieri templari ed è certo che I Sette abbiano un unico
desiderio: ottenere il Santo Graal per far resuscitare il Terzo
Reich. Caedmon e Finn dovranno unire le proprie forze per giungere
per primi nel luogo in cui si trova la pericolosissima reliquia e
impedire così un ulteriore spargimento di sangue, una corsa che li
porterà dal Louvre a una cittadella medievale nei Pirenei. La posta
in gioco è alta perché in caso di fallimento le sorti dell’umanità
saranno a rischio...
«Combinando
I predatori dell’arca
perduta e Il
codice Da Vinci, questo
romanzo possiede tutta l’azione di un grande thriller e penetra nei
misteri di una delle più discusse reliquie di ogni tempo. L’azione
comincia sin dall’inizio e non si estingue fino al drammatico
finale.»
Suspense
Magazine
«Pieno
d’avventura e adrenalina. Seguire i due affascinanti personaggi
sulla pista per trovare un antico tesoro risveglia lo spirito
d’avventura che è in ognuno di noi.»
RT
Book Reviews
L’OTTOGRAMMA,
composto da due quadrati
sovrapposti, rappresenta l’armonia cosmica nell’universo. Nella
tradizione giudaico-cristiana è conosciuto come la “stella del
Creatore”. Nell’arte islamica è noto con il nome di khatim
sulayman.
L’ALFABETO
ENOCHIANO è stato creato nel
XVI secolo da John Dee, famoso esperto di esoterismo inglese e
astrologo ufficiale di Elisabetta I. Dee sostenne che le lettere del
suo alfabeto gli fossero state dettate dagli angeli.
L’OCCHIO
DI HORO raffigura un occhio
sinistro, simbolo della luna, mentre quello destro (detto anche
occhio di Ra) rappresenta il sole. Anch’esso fu utilizzato, oltre
che come talismano o simbolo magico, come geroglifico con il
significato di: “La parola degli dèi”.
L’ANKH,
anche detta “chiave del
Nilo”, rappresenta l’afflato vitale. L’origine di questo
simbolo è avvolta nel mistero, ma nelle tombe egizie le divinità
dell’oltretomba venivano sempre raffigurate con questo simbolo in
mano, tanto che l’Ankh è diventata un amuleto molto utilizzato.
Come geroglifico indica il rapporto sessuale tra uomo e donna.
IL
BEAUSÉANT era lo stendardo
usato in battaglia, talmente importante che veniva sempre protetto da
dieci cavalieri a costo della vita. Rappresenta la trasformazione
spirituale dell’uomo: il nero simboleggia il Male insito nel mondo
materiale, e il bianco la purezza dell’amore divino. La croce è il
punto d’incontro tra queste due dimensioni, infiammato dall’amore
di Dio, qui rappresentato con il colore rosso.
C.
M. Palov- Il suo vero nome è
Chloe Palov. Laureata alla George Mason University in storia
dell’arte, ha lavorato come guida nei musei, ha insegnato inglese a
Seul e diretto una libreria. L’interesse per l’arte e per i
misteri ha ispirato i suoi thriller esoterici. Attualmente vive in
Virginia. Per avere più informazioni il suo sito è www.cmpalov.com
Intervista all'autrice
Com’è
nata l’idea di scrivere questo libro?
Diverse
estati fa, ero a Parigi e ho visto uno spettacolo incredibile: il
sole al tramonto perfettamente inquadrato nel centro della Grande
Arche. Non solo era una magnifica immagine, ma era inondata di
simbolismo esoterico. Incuriosita da questo impatto visivo, ho
iniziato a studiare ciò che è noto come l’'asse sacro' che va dal
Louvre lungo le Champ-Élysées alla Grande Arche. Con mia grande
gioia, ho scoperto un mistero esoterico dopo l'altro. Questo mi ha
convinta che avevo gli ingredienti per un thriller intrigante.
Leggendo
il romanzo veniamo a conoscenza di elementi storici su Egizi, Sacro
Graal, Scienza Perduta e Templari . Ci racconta il lavoro di
documentazione che ha preceduto la scrittura del libro?
Di
solito trascorro sei mesi di ricerche prima di iniziare a scrivere
ogni romanzo. Prima ho compilato una lista di argomenti, ho letto tra
i 25-30 libri di documentazione, concentrandomi su una miscellanea
storica e sui punti di convergenza tra eventi apparentemente diversi,
per epoca e argomento. Infine ho tessuto insieme quelle parti di
storia, mistero, e scienza nella mia trama.
Quali
opere letterarie sono state formative nella tua vita?
Fin
da giovane, i libri mi hanno segnato in modo potente e profondo. E,
naturalmente, alcuni libri sono stati particolarmente significati in
momenti diversi della mia vita.
Età
6-10: Il Libro della Conoscenza; Un
americano alla corte di Re Artù
di Mark Twain.
Età 11-20: Morte
d'Arthur
di Thomas Malory; L'Odissea
di Omero; Le
Odi
di John Keats; Della
Pittura
di Leon Battista Alberti.
Età 21-30: Il
Quartetto di Alessandria
di Lawrence Durrell; Il The
True Believer
di Eric Hoffer; L'amore
folle
di André Breton; Il
nome della rosa
di Umberto Eco.
Dopo
i 30: La
Divina Commedia
di Dante Alighieri; The
Cloud of Unknowing
di Anonimo; Tutto
Sherlock Holmes
di Arthur Conan Doyle; I
Vangeli gnostici
di Elaine Pagels.
Crede
che il ritorno del fanatismo nazista e il rischio di un controllo
genetico, come scrive nel libro, possa essere una reale eventualità?
La
gente può decidere di chiudere gli occhi, ma il fanatismo nazista
non è mai scomparso. Anni fa, quando ero adolescente e scrivevo sul
giornale del mio liceo, ho intervistato il capo dell’American
Nazi Party
(come si chiamava al tempo) in quanto parte di un certo estremismo
politico nella cultura americana. Anche adesso, dopo tutti questi
anni, posso ancora ricordare vividamente come mi sentivo
terrorizzata alla presenza di quell’uomo che aveva sposato
l'hitlerismo esoterico come una 'religione'. In Europa, allo stesso
modo, questa macchia scura non è mai stata completamente eliminata,
e negli ultimi tempi sembra che il fenomeno sia diventato
particolarmente preoccupante. Ho il sospetto che la crisi economica
globale abbia acuito il fanatismo. Proprio come è successo nei primi
anni 30.
Il
Tempo è un protagonista importante del suo racconto. Cosa la
affascina nella possibilità di cambiare il corso della storia?
Senza
dubbio, “il tempo” è un argomento affascinante e non facile da
affrontare. Albert Einstein ha scritto che 'la distinzione tra
passato, presente e futuro è solo un'illusione, però persistente'.
Anche se noi percepiamo il tempo come assoluto e pensiamo si muova in
modo lineare, la maggior parte dei fisici concorda sul fatto che un
viaggio nel tempo sia possibile, se presente un giusto insieme di
particolari circostanze. Pertanto, per me era importante fondare la
trama del romanzo su basi fisiche teoriche, con particolare
attenzione alla teoria di Einstein della relatività. Con questa come
punto di partenza, ho iniziato a esplorare l'idea di quello che
sarebbe potuto accadere se un evento cardine nella storia del mondo,
cioè la vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale, non
fosse mai avvenuto, aprendo a un esito completamente diverso della
guerra. Dando per certa questa possibilità, allora 'il passato è
il prologo' assume una dimensione catastrofica.
Il
libro inizia con una finta missione militare per recuperare armi di
distruzione di massa. Ci sono collegamenti con la recente attualità?
Eventi
recenti, come l'incursione della squadra SEAL nel rifugio di Osama
bin Laden hanno messo il mondo a conoscenza del fatto che la storia
può essere cambiata in modo palese o occulta. Credo che nell'ultimo
decennio, si è registrato un marcato aumento di operazioni segrete
intraprese dalle nazioni occidentali del mondo, nel tentativo di
prevenire un altro 11 settembre. Dire che vi sia trasparenza su ciò
che accade nel mondo solo perché c’è internet e la sua
l'immediatezza è parzialmente vero, c'è anche una nuova forza
oscura in gioco, ed è questa oscurità che avevo in mente quando ho
scritto il mio ultimo libro.