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lunedì 19 marzo 2012

La Città Perduta dei Templari di C. M. Palov

Uscirà fra qualche giorno, precisamente il ventidue di marzo, il libro "La Città Perduta dei Templari" scritto da C.M. Palov edito dalla Newton Compton. Ecco la sinossi, l'incipit e un'intervista all'autrice di questo thriller. 


«Un’azione senza fine e una trama intelligente per questo appassionante esordio. Palov rende anche il sapere biblico più arcano, la storia e la mitologia intriganti e accessibili a chiunque.
I fan di Dan Brown e Steve Berry ne saranno affascinati.»
Publishers Weekly


C.M. PALOV
LA CITTÀ PERDUTA DEI TEMPLARI

Dopo aver ritrovato il leggendario medaglione di Montségur in un’antica cappella siriana, Finn McGuire deve fare i conti con una serie di omicidi. I mandanti appartengono a un gruppo di discendenti delle SS, conosciuti come I Sette, che non si fermeranno di fronte a nulla pur di entrare in possesso del prezioso ciondolo e del Santo Graal. Caedmon Aisquith, ex ufficiale del MI5, una sezione dei servizi segreti inglesi di controspionaggio, è uno studioso esperto di Cavalieri templari ed è certo che I Sette abbiano un unico desiderio: ottenere il Santo Graal per far resuscitare il Terzo Reich. Caedmon e Finn dovranno unire le proprie forze per giungere per primi nel luogo in cui si trova la pericolosissima reliquia e impedire così un ulteriore spargimento di sangue, una corsa che li porterà dal Louvre a una cittadella medievale nei Pirenei. La posta in gioco è alta perché in caso di fallimento le sorti dell’umanità saranno a rischio...



«Combinando I predatori dell’arca perduta e Il codice Da Vinci, questo romanzo possiede tutta l’azione di un grande thriller e penetra nei misteri di una delle più discusse reliquie di ogni tempo. L’azione comincia sin dall’inizio e non si estingue fino al drammatico finale.»
Suspense Magazine


«Pieno d’avventura e adrenalina. Seguire i due affascinanti personaggi sulla pista per trovare un antico tesoro risveglia lo spirito d’avventura che è in ognuno di noi.»
RT Book Reviews




L’OTTOGRAMMA, composto da due quadrati sovrapposti, rappresenta l’armonia cosmica nell’universo. Nella tradizione giudaico-cristiana è conosciuto come la “stella del Creatore”. Nell’arte islamica è noto con il nome di khatim sulayman.

L’ALFABETO ENOCHIANO è stato creato nel XVI secolo da John Dee, famoso esperto di esoterismo inglese e astrologo ufficiale di Elisabetta I. Dee sostenne che le lettere del suo alfabeto gli fossero state dettate dagli angeli.

L’OCCHIO DI HORO raffigura un occhio sinistro, simbolo della luna, mentre quello destro (detto anche occhio di Ra) rappresenta il sole. Anch’esso fu utilizzato, oltre che come talismano o simbolo magico, come geroglifico con il significato di: “La parola degli dèi”.

L’ANKH, anche detta “chiave del Nilo”, rappresenta l’afflato vitale. L’origine di questo simbolo è avvolta nel mistero, ma nelle tombe egizie le divinità dell’oltretomba venivano sempre raffigurate con questo simbolo in mano, tanto che l’Ankh è diventata un amuleto molto utilizzato. Come geroglifico indica il rapporto sessuale tra uomo e donna.

IL BEAUSÉANT era lo stendardo usato in battaglia, talmente importante che veniva sempre protetto da dieci cavalieri a costo della vita. Rappresenta la trasformazione spirituale dell’uomo: il nero simboleggia il Male insito nel mondo materiale, e il bianco la purezza dell’amore divino. La croce è il punto d’incontro tra queste due dimensioni, infiammato dall’amore di Dio, qui rappresentato con il colore rosso.


C. M. Palov- Il suo vero nome è Chloe Palov. Laureata alla George Mason University in storia dell’arte, ha lavorato come guida nei musei, ha insegnato inglese a Seul e diretto una libreria. L’interesse per l’arte e per i misteri ha ispirato i suoi thriller esoterici. Attualmente vive in Virginia. Per avere più informazioni il suo sito è www.cmpalov.com



Intervista all'autrice

Com’è nata l’idea di scrivere questo libro?
Diverse estati fa, ero a Parigi e ho visto uno spettacolo incredibile: il sole al tramonto perfettamente inquadrato nel centro della Grande Arche. Non solo era una magnifica immagine, ma era inondata di simbolismo esoterico. Incuriosita da questo impatto visivo, ho iniziato a studiare ciò che è noto come l’'asse sacro' che va dal Louvre lungo le Champ-Élysées alla Grande Arche. Con mia grande gioia, ho scoperto un mistero esoterico dopo l'altro. Questo mi ha convinta che avevo gli ingredienti per un thriller intrigante.

Leggendo il romanzo veniamo a conoscenza di elementi storici su Egizi, Sacro Graal, Scienza Perduta e Templari . Ci racconta il lavoro di documentazione che ha preceduto la scrittura del libro?
Di solito trascorro sei mesi di ricerche prima di iniziare a scrivere ogni romanzo. Prima ho compilato una lista di argomenti, ho letto tra i 25-30 libri di documentazione, concentrandomi su una miscellanea storica e sui punti di convergenza tra eventi apparentemente diversi, per epoca e argomento. Infine ho tessuto insieme quelle parti di storia, mistero, e scienza nella mia trama.

Quali opere letterarie sono state formative nella tua vita?
Fin da giovane, i libri mi hanno segnato in modo potente e profondo. E, naturalmente, alcuni libri sono stati particolarmente significati in momenti diversi della mia vita.
Età 6-10: Il Libro della Conoscenza; Un americano alla corte di Re Artù di Mark Twain.

Età 11-20:
Morte d'Arthur di Thomas Malory; L'Odissea di Omero; Le Odi di John Keats; Della Pittura di Leon Battista Alberti.

Età 21-30:
Il Quartetto di Alessandria di Lawrence Durrell; Il The True Believer di Eric Hoffer; L'amore folle di André Breton; Il nome della rosa di Umberto Eco.
Dopo i 30: La Divina Commedia di Dante Alighieri; The Cloud of Unknowing di Anonimo; Tutto Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle; I Vangeli gnostici di Elaine Pagels.
Crede che il ritorno del fanatismo nazista e il rischio di un controllo genetico, come scrive nel libro, possa essere una reale eventualità?
La gente può decidere di chiudere gli occhi, ma il fanatismo nazista non è mai scomparso. Anni fa, quando ero adolescente e scrivevo sul giornale del mio liceo, ho intervistato il capo dell’American Nazi Party (come si chiamava al tempo) in quanto parte di un certo estremismo politico nella cultura americana. Anche adesso, dopo tutti questi anni, posso ancora ricordare vividamente come mi sentivo terrorizzata alla presenza di quell’uomo che aveva sposato l'hitlerismo esoterico come una 'religione'. In Europa, allo stesso modo, questa macchia scura non è mai stata completamente eliminata, e negli ultimi tempi sembra che il fenomeno sia diventato particolarmente preoccupante. Ho il sospetto che la crisi economica globale abbia acuito il fanatismo. Proprio come è successo nei primi anni 30.

Il Tempo è un protagonista importante del suo racconto. Cosa la affascina nella possibilità di cambiare il corso della storia?
Senza dubbio, “il tempo” è un argomento affascinante e non facile da affrontare. Albert Einstein ha scritto che 'la distinzione tra passato, presente e futuro è solo un'illusione, però persistente'. Anche se noi percepiamo il tempo come assoluto e pensiamo si muova in modo lineare, la maggior parte dei fisici concorda sul fatto che un viaggio nel tempo sia possibile, se presente un giusto insieme di particolari circostanze. Pertanto, per me era importante fondare la trama del romanzo su basi fisiche teoriche, con particolare attenzione alla teoria di Einstein della relatività. Con questa come punto di partenza, ho iniziato a esplorare l'idea di quello che sarebbe potuto accadere se un evento cardine nella storia del mondo, cioè la vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale, non fosse mai avvenuto, aprendo a un esito completamente diverso della guerra. Dando per certa questa possibilità, allora 'il passato è il prologo' assume una dimensione catastrofica.

Il libro inizia con una finta missione militare per recuperare armi di distruzione di massa. Ci sono collegamenti con la recente attualità?
Eventi recenti, come l'incursione della squadra SEAL nel rifugio di Osama bin Laden hanno messo il mondo a conoscenza del fatto che la storia può essere cambiata in modo palese o occulta. Credo che nell'ultimo decennio, si è registrato un marcato aumento di operazioni segrete intraprese dalle nazioni occidentali del mondo, nel tentativo di prevenire un altro 11 settembre. Dire che vi sia trasparenza su ciò che accade nel mondo solo perché c’è internet e la sua l'immediatezza è parzialmente vero, c'è anche una nuova forza oscura in gioco, ed è questa oscurità che avevo in mente quando ho scritto il mio ultimo libro.



Come sempre sul sito 10 Righe dai Libri potete trovare le prime pagine di questo libro. 

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