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martedì 8 maggio 2012

La dinastia. Il romanzo dei cinque imperatori di Andrea Frediani

"La dinastia. Il romanzo dei cinque imperatori" di Andrea Frediani è un libro edito dalla Newton Compton, che uscirà il dieci maggio in libreria. Ecco l'incipit, la sinossi e qualche nota sull'autore. 


PROLOGO
Egitto, dintorni di Alessandria, 30 agosto del 30 a.C.

Il ragazzo ha la sgradevole sensazione di aver sbagliato. A nulla valgono gli sguardi rassicuranti del suo precettore Rodone: da quando ha avvistato il campo romano, un senso di angoscia si è impadronito di lui. Cosa ci sia che non va, non sa spiegarlo: il suo maestro pare tranquillo e speranzoso. Sua madre gli ha ripetuto, fin da quando era bambino, che è figlio di un dio, e non può affidarsi al giudizio di un comune mortale, se i suoi sensi gli suggeriscono il contrario. [...]

DAL FINALISTA PREMIO BANCARELLA 2011

LA DINASTIA
IL ROMANZO DEI CINQUE IMPERATORI

DA AUGUSTO A NERONE, INTRIGHI, CONGIURE, SCANDALI E OMICIDI
NEL DESTINO DEI GIULIO-CLAUDII:
UNA STIRPE SEGNATA DA UNA TERRIBILE MALEDIZIONE

30 a.C. Il giovane Ottaviano, reduce dalla vittoria di Azio, si macchia di un atroce delitto contro il suo stesso sangue, attirando su di sé una maledizione che segnerà il destino dell’intera stirpe dei Giulio-Claudi. Né lui, né i suoi eredi avranno mai pace, travolti dalla brama di potere e decimati nel tempo da malattie, congiure e lotte intestine. Con il passare degli anni, quella che era sembrata una vaga minaccia assume infatti i contorni di una terribile profezia: la sorte si accanisce contro la dinastia Giulio-Claudia fondata da Ottaviano, divenuto nel frattempo imperatore con il nome di Augusto, e ogni erede prescelto a succedergli muore in circostanze misteriose. Alla sua corte si susseguono scandali e intrighi per stabilire quale ramo della famiglia prenderà il sopravvento: quello Giulio dell’imperatore o quello Claudio di sua moglie Livia? Una faida senza fine, che continua ad avvelenare anche il regno di Tiberio, figliastro di Augusto,.portando ad altre morti, cospirazioni e omicidi. Il successore, Caligola, si rivela ben presto inadeguato: i suoi eccessi seminano malcontento e terrore. Quando subentra il debole Claudio, vittima delle trame di potenti liberti e di donne ambiziose, né i senatori, né i pretoriani sono in grado di fermare Agrippina: anche lei, come Livia a suo tempo, riesci a imporre sul trono il figlio Nerone, con cui si estingue la casata imperiale. Tra scandali sessuali, tradimenti e complotti, Andrea Frediani racconta i retroscena più oscuri e perversi della dinastia che ha creato l’impero romano e che, nell'arco di un secolo e in un crescendo di follia e abiezione, ha conosciuto una rapida ascesa e un bruciante declino.

HANNO SCRITTO DI ANDREA FREDIANI:

«Frediani è abile nell’accendere emozioni, nel ricostruire fin nei minimi particolari paesaggi e ambienti, nel portare i lettori in prima linea, fra scintillii di spade e atroci spargimenti di sangue.»
Giuseppe Di Stefano, Corriere della Sera

«Andrea Frediani accompagna i lettori non esperti a conoscere una civiltà straordinaria senza perdersi in luoghi comuni e tenendo fede alla correttezza della ricostruzione storica.»
Matteo Nucci, Il Venerdì di Repubblica

«C’è verve narrativa, c’è calore e colore nelle pagine di Andrea Frediani.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«La scelta dell’autore della formula del romanzo storico gli permette di raggiungere un vasto pubblico e di raccontare battaglie, intrighi, conquiste, perfino sentimenti, con una minuziosa verosimiglianza storica».
Storica di National Geographic

LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA

OTTAVIANO AUGUSTO
Si macchia di un delitto contro il sangue del suo sangue.
E viene maledetto.

CALIGOLA
Folle e vizioso, verrà ucciso dopo soli quattro anni
lasciando Roma in mano ai pretoriani.

NERONE
Si macchia di matricidio, fratricidio e uxoricidio.
Maniaco feroce, lega il suo nome all’incendio di Roma.
Con lui muore la dinastia giulio-claudia.

TIBERIO
Introverso e riluttante, finisce per instaurare
un vero e proprio regno del terrore.

INTERVISTA ALL’AUTORE

Come nasce l'idea di un'opera così ambiziosa?
Attualmente girano molte serie Tv dedicate alle grandi dinastie: I Tudor, i Borgia, per esempio. Ma la dinastia più importante di tutte, la Giulio-Claudia, quella che ha creato l'impero romano, è stata trascurata. E in fatto di assassini, avvelenamenti, atteggiamenti mafiosi e intrighi non è seconda a nessun'altra...

Quali sono state le maggiori difficoltà che ha incontrato nella costruzione di questo romanzo?
Comprendere in un solo libro un secolo di storia romana, cinque imperatori e un numero molto esteso di personaggi talmente importanti che non potevo limitarmi a considerarli dei semplici comprimari. Non solo Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, dunque: non meno importanti, nella trama del libro come nella storia in generale, sono Livia, Giulia, Germanico, Agrippina Maggiore e Agrippina Minore, Druso, Poppea, Agrippa, Antonia Minore e Seiano...

Secondo il suo parere, a cosa è dovuta la fortuna del romanzo storico?
Nella storia, e in particolare in quella antica, troviamo personaggi molto più interessanti e intensi, nel bene e nel male, delle mezze figure che soprintendono i nostri destini oggi. In pratica, cerchiamo nel passato ciò che non riusciamo a trovare nel presente. E poi, la storia è sempre stata un romanzo avvincente, pieno di emozioni: ora gli scrittori hanno imparato a raccontarla, senza perdersi in interminabili descrizioni vagamente saggistiche.

Ripercorrendo le gesta dei 5 imperatori, il lettore di oggi ottiene delle chiavi per leggere la storia presente?
Il messaggio  del libro è più che mai attuale: il potere corrompe e logora. Anche il personaggio più motivato dagli ideali finisce per essere risucchiato dalla spirale del potere, una sorta di droga di cui non può più fare a meno, una volta che ne ha provato l'ebbrezza. Basta vedere la pervicacia con cui certi tiranni, anche ai giorni nostri, si abbarbicano al loro trono, così come tanti politici che non sono disposti a mollare neppure il più insignificante dei loro privilegi...

Il suo stile si è molto affinato negli anni, è venuto naturale o ha lavorato per raggiungere degli obiettivi precisi?
Ho lavorato per rendere il mio linguaggio sempre più semplice e immediato. La gente legge i romanzi la sera quando è stanca, dopo una giornata di lavoro, e non voglio aiutarla ad addormentarsi. Inoltre, ho cercato sempre più di adottare un taglio cinematografico, con serrati cambiamenti di scena e montaggi paralleli, perché nell'odierna civiltà dell'immagine, in cui si ragiona ormai più in termini associativi che deduttivi, la letteratura rischia di perdere il confronto con cinema e tv, se non si adegua. E poi, La dinastia è il primo libro concepito come un serial tv, suddiviso in episodi pressochè autoconclusivi e con protagonisti di volta in volta diversi...

Andrea Frediani è nato a Roma nel 1963. Laureato in Storia medievale, ha collaborato con numerose riviste specializzate, tra cui «Storia e Dossier», «Medioevo» e «Focus Storia». Attualmente è consulente scientifico della rivista «Focus Wars». Con la Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, i saggi Gli assedi di Roma, vincitore nel 1998 del premio Orient Express quale miglior opera di Romanistica; Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; Le grandi battaglie di Giulio Cesare; Le grandi battaglie del Medioevo; I grandi condottieri che hanno cambiato la storia; Guerre, battaglie e rivolte nel mondo arabo e L’ultima battaglia dell’impero romano. Ha scritto i libri 101 segreti che hanno fatto grande l’impero romano e 101 battaglie che hanno fatto l’Italia unita, e i romanzi storici 300 guerrieri; Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare – quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011) e Marathon. I suoi romanzi sono stati tradotti in cinque lingue. Il suo sito internet è www.andreafrediani.it.



Per finire sul sito 10 Righe dai Libri potete trovare le prime cinquantuno pagine di "La dinastia. Il romanzo dei cinque imperatori" di Andrea Frediani


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