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domenica 3 marzo 2013

Zentropia di Adriano Barone

Ieri ho letto, tutto d'un fiato, "Zentropia" libro di Adriano Barone pubblicato da Agenzia X nel 2011. "Zentropia" come tutti gli scritti di Adriano non è un libro "semplice"... è strano e particolare (si potrebbe dire come l'autore). E' anche abbastanza inquietante per quello che descrive, per il futuro prossimo che prospetta... e viste le recenti elezioni un futuro che è ancora, se possibile, più attuale. Il libro è ambientato in una Italia sconvolta dalla guerra civile, tra adolescenti alienati, tra religioni estreme deviate e tra gruppi terroristici che si dedicano anima e corpo alla rivoluzione contra-sessuale. Un'Italia in cui ci sono i "Bug Donald" dove si vendono insetti fritti (Adriano è fissato con gli insetti), un'Italia cacciata dalla NATO e dall'UE, da dove non si può scappare. Un'Italia che ricorda l'ex-Jugoslavia durante la sua guerra civile, un'Italia in cui vige un governo dittatoriale. Un paese senza via d'uscita (che ricorda tragicamente la nostra Italia). Per quanto sia un ritratto surreale ed estremo del nostro paese, non si fatica a vedere le basi reali da cui è stato tratto. La Chiesa dell'Asomatismo, per esempio, ricorda, in un certo qual modo, tutte quelle sette pseudo-religiose che vanno tanto di moda negli Stati Uniti (come la Visualize di "The Mentalist"). La particolarità di questa setta è che, oltre a devolvere ogni bene alla chiesa, gli adepti vengono privati degli arti, messi in una vasca con del liquido, attaccati a dei tubi e lasciati a meditare dimentichi delle disgrazie del mondo. (Un po' come avveniva, ma con intenti più umoristici sicuramente, con i pro-pro-nipoti di Fry nell'episodio "Near-Death Wish" della settima stagione di Futurama). Un elemento assai interessante è il gruppo terroristico che ha come capo indiscusso Bea e le sue tematiche contra-sessuali. La nostra società è estremamente rigida su queste tematiche, il sesso accettato è solo quello etero, i gay, le lesbiche, lo sappiamo bene, vengono ancora discriminati. Tutto per una serie di ragioni che affondano nella storia del nostro paese e con la presenza della Chiesa Cattolica nel nostro suolo. Questa tematica del sesso diverso, difforme da quello accettato dalla nostra società, già l'ho riscontrata, con delle differenze ovviamente, in altri lavori di questo autore come il "Ghigno di Arlecchino" e nella sua storia di "Erotico Nero" come in quella di "Odissea Nera"Insomma niente è mai "normale" con Adriano, è tutto sempre weird (e per fortuna!). Un altro aspetto molto interessante del libro sono i ragazzini nazisti chic che aggrediscono senza ritegno chiunque sia adulto e capiti nella loro strada. La loro caratterizzazione, il loro "credo", è uno degli aspetti che mi ha colpito di più di "Zentropia". Anche perché quella disumanizzazione di questi ragazzi è molto, purtroppo, molto attuale. Concludendo è un questo "Zentropia" è un bel libro? La risposta è si, è un bel libro, strano, particolare, sicuramente. Vi lascerà uno strano sapore in bocca dopo aver finito di leggerlo. Non ho voluto scrivere molto o approfondire troppo perché penso che questo libro debba essere scoperto da soli, senza troppe spiegazioni, anche perché non è molto lungo e uno spiegone troppo lungo rovinerebbe la lettura del libro. Quindi, vi consiglio di prendere "Zentropia" soprattutto se avete apprezzato altre opere di Adriano Barone!

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